mercoledì 15 maggio 2013

Evitano di spiegare……..


Evitano di spiegare……..
 

 
Da decenni politicanti e studiosi di tutto il mondo si affannano per ridicolizzarlo, sottolineando le sue debolezze, le sue vanterie, il suo narcisismo, la sua megalomania.

Ma evitano di spiegare come un uomo di tal fatta sia riuscito a soggiogare, in paio d’anni, l’intera classe dirigente italiana.

Evitano di spiegare come Egli domò lo spirito del popolo italiano per vent’ anni, trasformandosi nel Dio di una religione pagana.

Evitano di spiegare come Egli compì il “miracolo” di unire nello stesso fascio: monarchici e repubblicani, cattolici e anticlericali, estremisti di destra ed estremisti di sinistra.

Evitano di spiegare come Egli, idolatrato dalle folle oceaniche, non fu soltanto il Duce del fascismo ma il Duce degli italiani.

Evitano di spiegare come Egli,  figlio di se stesso, senza  modelli, senza maestri, riuscì ad elevare l’ Italia, da nazione economicamente e socialmente arretrata, a grande potenza mondiale.

Evitano di spiegare come Egli diede una dignità a questo paese, e come quest’ ultimo giova ancora del suo lungimirante ingegno.

Evitano di raccontare come Egli godesse della stima e dell’ammirazione di illustri contemporanei:

Winston Churchill lo indicò come “il più grande legislatore vivente”.

Thomas Edison lo definì “ il più grande genio dell’ era moderna”.

Mentre Roosevelt faceva tesoro delle esperienze del corporativismo fascista per far uscire gli Stati Uniti dalla crisi economica del 29”.

 

Egli non fu mai schiavo della propria leggenda, come vogliono farci credere, anzi la dominò in ogni sua fase, fino al suo esaurimento.

La cosa certa è che questi “uomini” non potranno camuffare la verità, non potranno sfocare la Sua immagine per sempre.

Perché nonostante le loro mistificazioni Egli si staglia gigantesco nella storia, e ancora oggi proietta la sua ombra come una lama appoggiata sulla gola di quei politici corrotti che, “servendo la nazione” affondano i loro denti per nutrirsi del sangue di questo paese.

 

 

Un solo popolo, un solo impero, un solo DUCE